Per i baresi dire Focaccia è dire Casa. Lo street food stellato da consumare mentre si passeggia per le strade della città, vantando doti da perfetti acrobati nel tentativo di prevedere la direzione dei pomodorini ed evitarne l’impatto sulla t-shirt bianca. Simbolo gastronomico di una antichissima tradizione che dai fenici, ai romani, ha raggiunto il tacco dello stivale dove il tondo impasto di miglio, orzo e acqua si è trasformato nella croccante ruota bianca e rossa che tutti conosciamo.
 

Il profumo invitante della focaccia barese appena sfornata, un impasto fragrante e gustoso da assaporare morso dopo morso. Pochi e semplici ingredienti, gli stessi che le nonne si tramandano da anni: farina “00”, olio extravergine d’oliva, lievito, acqua, patata lessa, olive e pomodorini.
 

Ecco la ricetta dell’autentica Focaccia barese, seguita alla lettera per offrivi un prodotto di qualità senza bisogno di mettere le mani in pasta. Un delizioso cibo salva pranzo, da tenere in freezer e tirar fuori per un aperitivo tra amici, per uno spuntino pomeridiano o per ritrovare tutto il gusto della tradizione quando si vive a chilometri di distanza da casa. Per prepararla bastano tre semplici passi, scongelarla per 10 minuti, aggiungere un filo d’olio e cuocerla per un quarto d’ora a 200 gradi. Non resterà che leccarsi i baffi.
 

Un prodotto che è in grado di soddisfare tutti i palati nelle sue quattro varianti. Alla classica pomodorini e olive si aggiungono infatti quella ai 5 cereali, quella con semola rimacinata, la bianca e quella farcita con gustose patate. Impasti eccezionalmente digeribili perché preparati con una piccola quantità di lievito a favore di un lungo tempo di lievitazione.
 

Una vera e propria magia culinaria che piace a tutti ed è perfetta per ogni occasione, dal brunch più chic condita con verdure fresche dell’orto ad un informale picnic al parco, accompagnata da una profumata fetta di mortadella.

Noi abbiamo già l’acquolina in bocca, voi cosa aspettate?

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